#TRANNEIRADICALI

Quasi nessuno dei candidati alle prossime elezioni, #TranneiRadicali, ha posto l’accento sull’intenzione di occuparsi dei diritti sociali, civili e umani, soprattutto umani, di chi vive in Italia, da autoctono o da immigrato, in casa o in prigione. Ha fatto quindi molto bene Amnesty International a stilare per le forze politiche nostrane un decalogo di impegni concreti sul fronte di quei diritti. Sotto un significativo “Ricordati che devi rispondere”, Amnesty chiede: introduzione del reato di tortura e trasparenza delle forze di polizia, netta opposizione alla violenza contro le donne, protezione di rifugiati e migranti e sospensione degli accordi con la Libia, controllo sul commercio di armi, promozione dei diritti umani nei rapporti con altri Stati, garanzia dei diritti di Lgbti, rispetto dei carcerati, fine di ogni discriminazione etnica, nonché abolizione della pena di morte nel mondo; e che tutto questo sia garantito e sorvegliato da una “Istituzione nazionale indipendente”! Ma questa forse c’è già: nell’Agenda Amnesty sembra infatti di rileggere la storia e, una per una, le battaglie dei Radicali degli ultimi decenni; sembra di vedere il presente di questo movimento nonviolento e sempre in lotta, che su quel decalogo risponde e agisce giorno per giorno. Se ne ricorderà Amnesty? E soprattutto, se ne ricorderanno gli elettori?
Paolo Izzo  http://letteretiche.wordpress.com

CHI VUOL METTERCI LA FACCIA ?

 

Anche solo per un mese.  Vi proponiamo di costituire un Comitato Messinese per l’Amnistia, la laicità, i diritti civili.  Un comitato dove non è richiesta l’appartenenza, la fedeltà, la tessera di partito.  Un Comitato che proponga e dibatta su questi temi.
La nostra mail: radicalimessina@gmail.com cell.3928673762

SARO VISICARO CANDIDATO AL SENATO PER I RADICALI CON LA LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA’

Saro Visicaro al Senato e Andrea Brancato alla Camera Sicilia Orientale hanno accettato la candidatura a sostegno della lista Amnistia Giustizia Libertà per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 Febbraio.
«L’ennesima condanna da parte della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo conferma l’assoluta necessità ed urgenza di essere presenti alle prossime elezioni con la Lista “Amnistia, Giustizia e Libertà”»
Ciò che chiediamo è una grande Riforma della giustizia che possa avere immediata efficacia nel far ripartire l’intero sistema, attraverso lo strumento dell’Amnistia. Essa realizzerebbe immediatamente quanto ci viene chiesto da norme e condanne europee. Non si tratterebbe di un “gesto di clemenza”, ma di un atto per ristabilire la legalità costituzionale nei tribunali e nelle carceri di un Paese in cui essa viene sistematicamente violata.
Emblematica la situazione di Messina, dove il piano previsto dal governo prevede addirittura la perdita di quattro giudici e un sostituto.
Tribunale di Messina dove già il settore penale è fortemente sottodimensionato per il gravissimo vuoto d’organico.
Tutto ciò ha una ovvia ripercussione sul sistema carcerario, con l’ ormai nota situazione di precarietà della casa circondariale di Gazzi e con la bomba innescata dell’O.P.G. di Barcellona Pozzo di Gotto.